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Ucraina, Londra: “Uomini di Mosca già nel Paese”.  Ue: “Pronti a sanzioni massicce.”  EUA: “Colpiremo l’export di materie prime”

Ucraina, Londra: “Uomini di Mosca già nel Paese”. Ue: “Pronti a sanzioni massicce.” EUA: “Colpiremo l’export di materie prime”

Con le truppe di Mosca sempre pronte a invadir nuovamente il territorio ancora in mano a Kiev, a minacciare dure ritorsioni oggi è Bruxelascon la presidente della Commissione, Ursula von der Leyenche parla di “massimo supporto” nel caso in cui la situazione sicurezza dovesse degenerare: “Stasera scambio sostanziale con partner e alleati sulla situazione in Ucraina – ha scritto in un tweet dopo la videoconferenza a cui altrito, hanno Biden, Draghi e Stoltenberg Condicionar a valutazione e ci stiamo preparando para tutte le eventual nel caso in cui la diplomazia fallisca. Sanzioni in caso di ulteriore agressão, russa e supporto all’Ucraina. E mentre da Kiev il ministro della Difesa Alexei Reznikov dice che non esiste al momento una reale minaccia d’invasione russa, il sottosegretario britannico alla Difesa, James Heappeysostiene che “un numero significativo di individui che si ritiene associati alle operazioni militari avanzate russe sono attualmente na Ucrânia.

No caso de invasão, però, da Bruxelas e Washington fanno sapere di essere pronti a importre durissime sanzioni nei confrontadi di Mosca. “C’è una forte unità tra gli Stati membri ei nosso parceiro internacional com la determinazione ad essere pronti – ha spiegato un portavoce della Commissione Ue – Il lavoro è molto avanzato per poter metere in atto un forte deterrente e misure robuste nel caso il dialogo non abbia successo. Se si imbarca no futuro violazioni della sovranità territoriale ucraina o in agressioni rebelemo in maniera molto forte, ci saranno conseguenze politiche forti e saranno inflitti massicci costi economici all’aggressore”. E dall’amministrazione Biden fanno sapere che ad essere colpito sarebe soprattutto l’export di materie primecom um danno calcolato para Mosca da circa 50 milhões de dólares.

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Secondo Reznikov, comunque, al momento ci sono “cenários rischiosisono possibili in termini di probabilità in future, ma ad oggi una tale minaccia non esiste. Fino ad oggi le forze armate russe non hanno creato unità d’attacco tali da mostrare che siano pronte ad un’ofensiva domani”. C’è ancora tempo, quindi, per la diplomazia e il prossimo tentativo sarà fatto dal presidente francese Emmanuel Macronvisto que che la Francia è presidente di turn dell’Ue, che “prima della fine della settimana” e incontrerà con Vladimir Putinvenha fa sapere il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, dopo che eri il capo dell’Eliseo aveva detto di voler presentare a Mosca e Kiev uma série de propostas por favorre uma desescalada. Intanto, però, la Russia ha avviato esercitazioni con carri armati na Crimeiasegundo quanto anunciado dalla flotta del Mar Nero.

UMA Bruxelas, però, non si usano parole troppo diplomática: si percorreu la via del dialogo, ma con fermezza. “Eu lider hanno condiviso la valutazione sulla gravità della situazione. Desiderano il sucesso della diplomaziamas si stanno preparando per tutte le eventualità”, si legge in una nota dopo l’incontro al quale hanno partecipato anche Biden, Macron, ScholzDraghi, il presidente polacco Andrzej Duda, Boris Johnsonil presidente del Consiglio europeo Carlos Michel e o secretário geral della Nato Jens Stoltenberg. “La presidente von der Leyen ha riaffermato il forte sostegno dell’Ue all’Ucraina, che include l’annuncio di un novo pacchetto di sostegno di 1,2 miliardi di euro sotto forma de um pacote de assistência financeira de emergência e 120 milhões de euros em ações adicionais. La Commissione e il Seae stanno lavorando a un’ampia serie di sanzioni settoriali e individuali em caso di ulteriore agressão, militare della Russia contro l’Ucraina”.

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La strategia è quindi quella della dissuasãovenha sottolineato anche dalla Casa Branca: “Eu lider hanno anche discutindo i loro sforzi comuni per scoraggiare un’ulteriore agresse della Russia contro l’Ucraina, inclusive i preparativi for importe massicce consecunze e forti costi economici alla Russia ma anche il rafforzamento della fiancoezto al sicurezza. Il presidente tem avuto una videochiamata com i leader europei. Hanno ribadito la loro preoccupazione per il rafforzamento delle forze militari russe al confine con l’Ucraina ed espresso il loro appoggio alla sovranità e all’integrità territoriale” del Paese. Linea conferemata anche dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega Afari Ue, Enzo Amendola: “L’escalation della Russia ai confini dell’Ucraina è una sfida alla sicurezza di ogni europeo. Nel sostegno alla sovranità ucraina l’Ue é unitário. Dialogo e negoziato sempre possibili, ma pronti con gli alleati a una risposta comune adeguata, nel caso la diplomazia non basti”.